martedì 6 marzo 2012

5 Marzo: happy B-day

Il primo compleanno con mio figlio!!! Ci siamo regalati una splendida giornata tutti e tre insieme in giro per Roma, a comprare regali e anche una bella torta. Ebbene sì,non avevo proprio voglia di far niente e così la torta me la sono regalata,una bella torta primaverile,una crostata con crema e frutti di bosco...Certo, avrei potuto pasticciare io e riesumare qualcosa dalle mie ricette di famiglia,ma ho pensato che il mio primo compleanno con Edoardo dovesse essere solo per lui e per mio marito!E' anche vero,però, che tutto questo mi ha fatto ricordare i miei compleanni di bambina,quando venivano imbanditi splendidi buffet di lieviti salati e dolci di ogni tipo, mi ha fatto ricordare come mai quella torta,seppur bellissima e buonissima,non avesse lo stesso sapore di quei dolci: le mancava l'amore,l'amore di chi l'aveva preparata con sapiente maestria,senza pensare al tempo che si toglieva...una mamma non pensa mai a questo,è tutta per i suoi figli...la mia mamma è sempre stata così e lo è ancora e questo insegnamento lo voglio conservare per mio figlio.
Forse è l'unica tra i fratelli che ricorda un po' mia nonna,una madre-nonna fortissima,con un amore profondo e incondizionato per i figli e per tutti noi nipoti;una grande donna d'altri tempi,Donna Maria,come ancora la chiamava la vecchia servitù,nel rispetto del vincolo sacro che legava un "padrone", un "signore",alle "sue" terre,alle sue "maestranze". Mi sembra di averle qui dinanzi agli occhi le foto di quei compleanni,i compagni di scuola,gli zii,i cugini,i nonni...rifare le stesse foto adesso non sarebbe possibile,perchè molti di loro non ci sono più,anche se continuano a vivere nel mio cuore e nei miei ricordi.Quelle foto adesso avrebbero altri soggetti,altri personaggi,una nuova famiglia,la mia,la nostra e in quelle foto i miei genitori non sarebbero più solo genitori,ma nonni e non so se sia più forte la nostalgia o la gioia...entrambe mi sembrano importanti in egual modo, perchè non si può sapere dove si è arrivati o dove si sta andando,se non si ha la coscienza della propria storia..."DALL'AVITO SEME L'AMATA SPIGA":è una frase che mi ritorna sempre in mente a raccontarmi la storia della mia famiglia,una storia che si perde nei secoli,ma che si rinnova in ognuno di noi,figli e nipoti;e ogni giorno in più che viviamo,lo viviamo anche per tutti quelli che abbiamo amato e che non ci sono più,ma che possiamo ricordare nelle loro opere,nei loro consigli silenziosi,in tutto ciò che ci hanno lasciato,fossero anche delle ricette di famiglia,che ripercorrono secoli,anni,perchè qualcuno con amore le ha conservate e tramandate,per ricordare,per continuare ad amare,perchè anche questa è "tradizione"( dal latino TRADITIONEM,derivato da TRADERE:CONSEGNARE,TRASMETTERE) e dalle "tradizioni" i popoli hanno sempre "tratto" la forza per andare avanti,per continuare,per mantenere la propria identità di appartenenza a una famiglia. Le ricette sono come dei piccoli,magici rituali da tramandare nel tempo,perchè anche mangiando un pezzo di torta si possa "ricordare", sì perchè mangiare qualcosa così come la preparava mia nonna,mi fa pensare che lei si ancora tra noi e quando preparerò la prima torta per Edo, vorrei farla come faceva lei,come la fa mia madre,per potergli dire che quelli sono gli stessi sapori della mia infanzia,della mia vita.

TORTA CLASSICA

PAN DI SPAGNA
Ingredienti ( per 10 persone)
4 uova a temperatura ambiente (c.ca 260 gr)
260 gr farina 00
260 gr zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Separare i tuorli dagli albumi e metterli in due terrine distinte.
Montare a neve gli albumi e, a parte, lavorare i tuorli con lo zucchero ( precedentemente frullato a velo) e, successivamente, con la farina .Unire al composto così ottenuto delicatamente gli albumi montati e,infine,il lievito per dolci.
Versare il tutto in uno stampo,precedentemente imburrato e infarinato,cuocere in forno statico a 160° per 30-40 minuti.
Fare la prova dello stecchino per controllare la cottura,spegnere il forno e lasciare una decina di minuti nel forno spento.

Consigli
Il pan di Spagna è più buono se preparato un giorno prima e lasciato rassettare.
E' importante pesare le uova,perchè la farina e lo zucchero devono essere di ugual peso,ma devo dire che viene ugualmente buono anche nella versione con meno zucchero (100 gr).

CREMA PASTICCERA PER LA FARCIA
Ingredienti (per 6-10 persone)

500 gr latte
5 tuorli)
1 baccello di vaniglia ( o una bustina di vanillina)
50 gr di fecola di patate o di farina 00
100 gr di zucchero

Fate sobbollire il latte (tranne mezzo bicchiere) in una capiente pentola con il baccello di vaniglia, poi toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per 10 minuti.
In una terrina a parte lavorate i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di uno sbattitore elettrico,molto bene fino a ottenere una crema spumosa e biancastra ; versate un terzo del latte tiepido a filo,poi incorporate pian piano la farina setacciata.

Continuate a sbattere con le fruste elettriche; togliete la stecca di vaniglia che avete lasciato in infusione nel latte e aggiungete nella pentola, poco alla volta e mescolando con una frusta, il composto di uova, farina, zucchero e latte.A questo punto portate ad ebollizione il tutto e, mescolando continuamente, lasciate sobbollire a fuoco dolce per alcuni minuti finchè il composto si addensi, sbattendo di continuo con la frusta per evitare che si formino grumi alternando l'aggiunta del latte freddo che avete tenuto da parte.
Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare la crema, mescolando di tanto in tanto. La crema è pronta.Volendo si può aggiungere in cottura anche una scorza di limone.

NOTE:PER LA DECORAZIONE SI LASCIA SPAZIO ALLA FANTASIA DI OGNUNO.




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