martedì 28 febbraio 2012

C'era una volta

Come tutte le favole,anche questa inizia con "c'era una volta" e inizia in uno splendido giorno di Maggio,quando finalmente nasce un bambino e con lui anche una mamma. O meglio,quel bambino nasce in un  pomeriggio invernale,uno di quei pomeriggi romani,che sanno essere ancora azzurri e caldi ,ma per me,per noi,quel bambino nasce nel momento stesso in cui c'è  consapevolezza e coscienza della sua esistenza. E con lui ritorna il desiderio di vivere lentamente e di circondarsi di cose care,fatte a mano,come le faceva la mia splendida Nonna Maria,con amore,tutto quell'amore che lei ha dato ai suoi figli e a noi nipoti. Riemergono dai miei ricordi infantili e di adolescente i punti della maglia,che si susseguono svelti sui ferri...uno,due,tre...,ma anche i punti del ricamo e le ricette calde di quell'agenda ormai sbiadita che la mia mamma conserva ancora. E tutto diventa parte del mio quotidiano,di questa mia nuova esistenza calma e serena,in cui a ogni mattina segue un lungo pomeriggio accompagnato da un bel libro e dalla scoperta di tutto ciò che circonda il mondo di una mamma, dallo yoga al massaggio prenatale,passando per la medicina naturale.
E poi,un giorno,Edoardo decide che è troppo che vive quella vita ovattata della pancia e arriva all'improvviso dai nostri quasi nove mesi trascorsi insieme e con lui arrivano delle piccole scarpine grigie e quelle piccole  scarpine grigie mi guidano in un mondo ancora diverso, nuovo, fatte di mamma e latte , ninne nanne,abbracci e profumi caldi e vanigliati,come le torte della mia nonna.
"Piccole scarpine grigie" è nato tanto tempo fa nei miei pensieri e ora eccolo qua, a parlare di libri,di ferri e gomitoli,di ninne nanne cantate prima di dormire,di dolci profumi che arrivano dai miei ricordi,delle ricette della mia nonna e del mio amore per il bello.
"Piccole scarpine grigie" vorrebbe entrare in silenzio nella vita di chi lo vorrà.

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