martedì 14 agosto 2012

Summertime:Puglia e Basilicata

"Summertime".Un lungo tempo d'estate da trascorrere insieme,con i miei due amori e con i miei cari.
Finalmente le valigie pronte:direzione Sud,direzione Salento,il "nostro" Salento,dove abbiamo già trascorso delle estati meravigliose!
La Puglia,accarezzata dagli ulivi,che si stagliano orgogliosi nel basso cielo del Sud,a gloriare Dio con la loro bellezza;la Puglia della Murgia,splendida nella sua luce bianca;la Puglia con i suoi mari.
E'una regione che conosco bene,un po' per la vicinanza con la mia,un po' perchè ci ho studiato,ma la parte che amo di più è il Salento e non solo per il suo mare splendido e per quel vento rigenerante che batte le sue coste,ma per le sue radici antiche,per il dialetto arcaico della Grecìa Salentina,per il cibo,per la calma indolenza dei suoi abitanti. Molte estati ci hanno visto su quelle coste e anche quest'anno abbiamo deciso di portarci Edoardo.
E' stato piacevole tornare al "nostro" Lido preferito ( Punta della suina) in tre:una sensazione strana attraversare con lui quella pineta odorosa e,poi, il mare caraibico,in tutto il suo splendore di una giornata di scirocco...quello sì che è una piscina!
Mi basta chiudere gli occhi per sentire sulla pelle la brezza di quelle giornate ormai trascorse,il suono delle onde che  si allungano  sulla riva sabbiosa:la tramontana,ma che importa?E poi,Gallipoli,"la città bella",che si specchia nei nostri occhi,con il suoi borgo cullato dal mare,tutt'intorno,in un abbraccio di secoli.
Non sono mancate le mitiche frise d'orzo che puoi trovare solo lì,nel Salento, e le cene da "Lo Scapricciatiello",una sorta di ristorante improvvisato in una pescheria,con un menu e una vista da fare invidia al famoso "Bastioni" ( storico e "ben" frequentato ristorante di Gallipoli)  e il nostro piatto preferito:ricci di mare.
E sarà la storica calma di quei luoghi,sarà che il mare stanca,ma devo dire che Edoardo lì ha trovato i suoi ritmi,le sue nanne in riva al mare,le sue prime vere esplorazioni dell'acqua salata, ma i nonni ci aspettavano e,così,eccoci qui,nel mio paesello,Irsina,arroccato in cima a una dolce collina delle terre di Lucania. Lucania: "lucus a non lucendo" (luogo senza luce),detta così per le sue ampie distese di boschi,che l'uomo purtroppo non ha risparmiato;"lucus a non lucendo",ma quanta luce su queste colline di grano! Non so a chi sia venuto in mente il nome Basilicata: io preferisco chiamarla Lucania. Ha un suono di storie antiche,questo nome,storie di briganti e d'amore,di sangue e dolore,di radici,le mie radici. Una terra tutta da scoprire;una terra che un poeta cantò nelle sue odi e che un imperatore scelse come dimora.
Anche qui buon cibo,anche qui calma indolente,anche qui tanta antica storia,ma soprattutto "casa","casa e famiglia"e tanto tempo da trascorrere con i miei cari,con il nostro cucciolone troppo cresciuto,il labrador di mio fratello che,ormai,è diventato il guardiano di Edo:l'uno vorrebbe accarezzare l'altro,ma non hanno ancora ben capito come fare,così,per ora, si guardano vicendevolmente,sperando (credo) di trovare presto un modo per giocare insieme.




E,per ora,dal Sud è tutto. A presto.

Un giorno importante

Un pomeriggio tranquillo in questo giorno di piena estate. Edoardo sta dormendo e io son qui, nell'immobilità di queste ore pomeridiane,a guardare ai giorni trascorsi:quanti cambiamenti e quante novità in questa nostra prima estate con Edo. Prima di tutto il suo Battesimo,della cui organizzazione mi sono occupata personalmente e,dato che sono a casa e ho qualche ritaglio di tempo libero,ho pensato un po' a tutto,dagli inviti ai cadeau,preparati tutti da me. A dire il vero non sono una fanatica delle bomboniere,tanto che non le ho volute neanche al nostro matrimonio,ma volevo realizzare qualcosa "handmade", che fosse utile e che fosse soprattutto un ricordo per Edo,per quando crescerà e,così,ho pensato di preparare dei gessetti profumati,il che è stato veramente divertente,un po' come tornare a scuola,quando si preparavano i famosi"lavoretti"per le feste (chissà perchè poi "lavoretti"?). Utensili e ingredienti semplici ed economici:stampi in silicone per dolci,cucchiaio in legno,gesso ceramico in polvere,acqua e olio essenziale al muschio bianco.
Le proporzioni sono le seguenti:
2 bicchieri di polvere di gesso ceramico
1 bicchiere di acqua
15 gtt di essenza

Basterà miscelare tutto insieme molto velocemente (per evitare la formazione di bolle) e versare la massa che se ne ottiene negli stampi,lasciare asciugare (1 ora c.ca) e sformare.Io ne preparavo un  po' per volta,perchè soprattutto il gesso ceramico asciuga molto velocemente. Mia madre ha preparato degli splendidi sacchetti in lino perla confezione e il risultato finale è stato quello che potete vedere qui.
La confettata invece è stata una chicca della mia confetteria preferita,Conti Confetteria:praline multicolore in piccoli cubotti trasparenti con un trionfo di nastri azzurri.




La cerimonia si è svolta nella nostra Parrocchia, Santa Maria del Popolo,con padre Antonio,che ci ha seguito anche per la preparazione spirituale del nostro matrimonio e che ha voluto battezzare Edoardo con l'acqua del fiume Giordano,la stessa con la quale venne battezzato Nostro Signore Gesù, e poi tutti insieme a festeggiare alla Casina delle Rose,in un giardino di girandole colorate,con delle piccole "gift Bag" per i più piccoli.
E poi sono arrivate le prime pappe e le mitiche faccine di Edo mentre le assaggiava per la prima volta e con il bel tempo sono arrivati anche i primi giorni di mare: Edo lo ha scrutato per molto tempo con i suoi occhioni neri e,poi,con un urletto ha cercato di farmi capire la sua gioia.Tutta quell'acqua:"un bagnetto gigante",avrà pensato!