sabato 10 novembre 2012

Revolution n.2:una farmacista "omeo-naturopatizzante" mamma

Più che una rivoluzione questa è la storia di una "conversione": la conversione di una farmacista (io) all'omeopatia e alla naturopatia. Eppure non c'è stato niente più naturale:del resto,è stato un ritorno alle origini,a quegli "speziali" un po' stregoni che ottenevano i loro medicamenti dal mondo naturale," con scienza e coscienza". Quello dell'omeopatia è,poi, un concetto terapeutico del tutto particolare: si cura "il simile con il simile",cercando di ristabilire l'equilibrio totale (anche psichico) nell'individuo perturbato dalla malattia e usando dosi infinitesimali di sostanza.Non esiste  una vera e propria  spiegazione razionale del funzionamento del farmaco omeopatico,ma utilizzandolo correttamente,tenendone presente possibilità e limiti,si possono ottenere grandi risultati,soprattutto nei bambini,che sono un terreno vergine e fertile,non contaminato dall'uso di farmaci.
Cosa lega tutto questo all'essere mamma?Beh,diventare mamma mi ha convinto a divulgare in qualche modo le mie conoscenze,le mie esperienze sul campo,da mamma a mamma,perchè se si decide di curare i propri figli (ma anche se stessi) con l'omeopatia o, semplicemente di adottare uno stile di vita il più naturale possibile, si fa loro un grande regalo per il futuro,perchè si aiuta il loro organismo a utilizzare le proprie forze interne.Naturalmente parliamo di bambini che siano normalmente in buona salute e,comunque,sempre sotto il controllo di un medico. Sia nella vita professionale sia in quella da mamma,i miei consigli riguardano solo quei piccoli malanni e/o emergenze per i quali ci si rivolgerebbe già normalmente al proprio farmacista di fiducia. Ma come essere più vicina alle altre mamme?In questo beato momento di assenza dal lavoro,non mi è così facile, ma grazie a Beatrice e al suo sito web "Il Bambino Naturale",posso farlo attraverso la rubrica da me curata di BENESSERE NATURALE.
 "Il Bambino Naturale" è un sito web a mio parere bellissimo e utilissimo se si decide di vivere una gravidanza e/o di crescere il proprio bambino seguendo quello che è il naturale ritmo della vita e della natura. E'  vero non è sempre facile,soprattutto con i ritmi frenetici della nostra quotidianità,e,magari,non si riesce a far tutto quello che si vorrebbe fare,non c'è il tempo o la volontà di usare i pannolini lavabili (diciamo che la mia è stata più pigrizia),ma qualche spunto si potrebbe prendere!Magari iniziando a fare un giro su www.bambinonaturale.it,tra le rubriche e tra i  bellissimi libri della loro casa editrice.Io ho letto,ad esempio, "Bebè a costo zero" di Giorgia Cozza e i meravigliosi libri di Carlos Gonzales ,"Un dono per tutta la vita" e "Besame mucho",entrambi sull'allattamento. Assolutamente da leggere!Buon giro sul web!

venerdì 9 novembre 2012

Revolution n.1

Mi sono chiesta diverse volte dove fosse iniziata la mia rivoluzione e quando.No,non è iniziata quando sono arrivata qui a Roma da un piccolo borgo del Sud Italia o quando mi sono presentata a casa e ho detto "Mamma,Papà,tra 10 mesi mi sposo".La mia rivoluzione è iniziata il 7 maggio del 2011,quando qualcosa dentro ha iniziato a dirmi che non saremmo stati più in due;è iniziata in quel corpo che si trasformava,nel mio bambino che è venuto al mondo su un'isola,un'isola nel cuore di Roma.Sapevo che niente sarebbe stato più come prima,ma meglio di prima e che ogni mio bisogno non sarebbe stato secondario a quello di Edoardo,ma funzionale...OGNI COSA IN FUNZIONE SUA.E' così da quando ha iniziato a crescere nella mia pancia di mamma. Ebbene sì: Edoardo è la mia revolution n.1;è quella rivoluzione per cui ho iniziato a guardare con occhi diversi il mio lavoro,a "pensarlo" diversamente;è quella rivoluzione che mi ha portato alla scoperta di nuovi mondi. E' proprio vero:diventare "mamma" ti cambia,non so se in meglio o in peggio,ma sicuramente ti rende diversa da quella che eri,perchè sai che,ovunque andrai,non sarai più sola,più UNA.
E alla fine,tutto ciò che fai,lo fai anche un po' per te.
Una RIVOLUZIONE in continua EVOLUZIONE.Anche per questo ho deciso di rivoluzionare il mio blog e di cambiargli nome,non perchè quelle piccole scarpine grigie non mi portino più da nessuna parte,ma proprio perchè mi hanno portato a capire quello che sono:una (R)EVOLUTION MUM!

lunedì 5 novembre 2012

Onori e oneri delle chiavi



Ci si dimentica tante cose della nostra vita da piccoli, ma , a volte, improvvisamente,ritornano alla mente.
Quel giorno che mi e'tornata in mente la magia delle chiavi era un soffocante giorno di Giugno, ma noi ci stavamo godendo il freschetto della neoinagurata Eatitaly a Roma. Edo sembrava non aver pace nel suo supercomodo passeggino e non c'era gioco che gli fosse gradito,quando a un tratto,finalmente lo sentii zittirsi per guardare incantato un sonoro mazzo di chiavi che gli si agitava dinanzi. Sollevato lo sguardo dal mio cartoccio di pesce fritto ( senza infamia e senza lode), seguii,pian piano,la linea virtuale che univa quelle chiavi fino al sorriso baffuto di un vecchio signore. "Si ricordi, per calmare un bambino basta un mazzo di chiavi" mi disse e ando'via, portando con se' la calma di Edo e un mio ricordo appena risvegliato.
E non importa quanto possano essere pericolose le chiavi, con i loro spigoli aguzzi e le loro punte:fanno rumore, rumore di un suono che ha un non so che di magico per tutti i bambini del mondo! Su ogni mazzo di chiavi per noi lampeggia la scritta "pericoloso", ma per i nostri piccoli la scritta " wow,quanto mi diverto!".
Eppure,alla fine, stremate da pianti inconsolabili, dopo aver messo fuori tutti i giochi possibili dalla cesta o, nel caso fossimo in giro,dalla nostra borsa (che ormai non e' più una borsa: Mary Poppins ci fa un baffo!) cediamo anche noi alla magia delle chiavi...ed e' quiete, la quiete dopo la tempesta!
Cercando di mediare tra il loro fascino e la loro pericolosità,mi sono messa alla ricerca di chiavi giocattolo:Chicco, Fisher Price,Citta'del Sole,finche' ,qualche giorno fa,non mi sono imbattuta nelle chiavi Itsmagical da Imaginarium: le uniche che riescano a ingannare Edoardo!Eccole:
Itsmagical
Sono delle chiavi fantastiche, che hanno una parte metallica come quelle vere e anche un telecomando che ripete tutti i suoni di una macchina:insomma,onore alle chiavi senza oneri!
Chicco
Fisher Price
La Città del Sole

giovedì 1 novembre 2012

Quello che le mamme non smettono mai di fare

Oggi è 1°Novembre e si festeggiano "Tutti i Santi" a Roma come in un qualsiasi altro posto d'Italia.
Oggi è 1°Novembre e un post scritto dalla mia amica Mariella su FB,mi ha fatto ricordare che per noi del Sud è un anticipo del "giorno dei morti",del giorno in cui si ricordano tutti i nostri cari che non sono più con noi materialmente.E dato che non c'è religione senza un po' di profano,per onorarli,si preparano dei dolci da lasciare sulla tavola imbandita la notte del 1°Novembre e si lasciano dei lumicini per guidare il loro cammino.Cosa vi ricorda questo?Non vi ricorda un po' Halloween con i suoi "dolcetti" e le zucche intagliate e illuminate da candele?Bene,non siamo poi tanto lontani,forse solo un po' più mesti. Ma dove voglio arrivare?Voglio arrivare al fatto che in questi giorni sono qui con me i miei genitori,la mia mamma che presto si è adoperata a onorare la tradizione e,dopo avermi visto scavare la zucca per Edoardo (e,naturalmente,essersi offerta più volte di farlo lei,perchè aveva paura che mi tagliassi...sante mamme!!!),mi ha detto "Facciamo un dolce,sai, per le anime dei Morti!".
Le tradizioni mi piacciono,la zucca era tanta e,così,abbiamo mediato e rimediato un dolce Halloweeniano in luce "sudista":la torta di zucca.Naturalmente,mi sono offerta di prepararla io,ma la mamma è sempre la mamma e,quindi,le ho ceduto Bimby e passo.
Alla fine,il risultato è stato ottimo ed è durato poco,ma,soprattutto,come dice la mia mamma,"vedi,lavando subito tutti gli arnesi che usi,non c'è rischio di lasciare il disordine che lasci tu!". E sì,quello che le mamme non smettono mai di fare anche se diventano nonne è proprio le MAMME:mi servirà saperlo!
Comunque,questa è la mia ricetta della TORTA DI ZUCCA:
350 gr di zucca cotta
350 di farina 00 (meglio la farina integrale,ma non ne avevo)
130 gr di zucchero di canna
3 uova intere
100 gr di olio e.v. di oliva
1 bustina di lievito
scorza di un'arancia non trattata

Nel boccale del Bimby (o di un qualunque altro robot),frullare zucchero e scorza d'arancia.Aggiungere poi zucca cotta,uova,olio e lavorare per 30 sec;infine,aggiungere,farina e lievito e amalgamare per altri 30sec.
Infornare in forno preriscaldato,modalità ventilato (il mio ha proprio una modalità "dolci")a 170° per 35 minuti.
E così Edo ha avuto la sua prima zucca di Halloween e la consapevolezza che,forse,nonna è meglio della mamma in cucina.Da cosa l'ho capito? Da come sorrideva mentre lei pasticciava e dal fatto che se il Bimby lo usa la nonna non si terrorizza come quando lo uso io. POTERI DELLE MAMME DELLE MAMME!